martedì 26 febbraio 2008

Gli intoccabili - B. de Palma (1987)

Gangster movie ambientato nella Chicago degli anni '20, regno di Al Capone e del proibizionismo. La storia è nota: il mafioso, spietato boss domina il mercato clandestino degli alcolici rifornendo i "quartieri alti" grazie alla protezione della politica e di parte della polizia. Lo fa alla luce del sole, del tutto impunito, nascondendo i suoi enormi introiti dietro una fitta e complessa rete di aziende fantoccio, che fanno interamente capo a lui. Finirà condannato per evasione fiscale.
Gli intoccabili sono un ristretto gruppo (4, di cui 2 poliziotti) di valorosi ed onesti servitori dello stato che accettano di rischiare - e rimetterci - la pelle pur di incastrare il boss.
Film "americano", in cui è esaltata la contrapposizione fra "buoni" e "cattivi", ritagliando un ruolo addirittura mitico per gli eroi senza macchia e senza paura, mosche bianche nella realtà di quella Chicago.
La schematicità dei personaggi e la fissità del loro ruolo è funzionale alla storia, che procede rapida e lineare, fra stereotipi e gesta memorabili che non vogliono permettere allo spettatore di non scegliere da che parte stare. Anche quando a trionfare non è la giustizia, ma la legge del più forte.
Se questo è un "buono" (o ci è presentato come tale), come non parteggiare indiscutibilmente per lui? L'azione non manca, la suspence neppure. Giustamente famosissima la scena finale della stazione e della carrozzina.

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