
Il ragazzo, che si fa chiamare Ray-X, propone a Harry di scrivere a quattro mani la sceneggiatura di un film autobiografico che poi lui dirigerà. Harry, pur cieco, riconosce subito chi ha di fronte e, sconvolto, rifiuta.
Da qui, attraverso una serie di lunghissimi flash-back, si scopre la tragica storia di Mateo, che ora vive circondato dall'affetto della sua agente Judit, che se ne prende amorevolmente cura, assieme al figlio Diego.
Molti anni prima Mateo, durante le riprese di un film, si era innam

Portate a termine comunque le riprese del film, Lena e Mateo scappano a Lanzarote, dove il regista si nasconde dietro il falso nome di Harry Caine.
Intanto, incapace di accettare l'abbandono, Ernesto Martel, con la collaborazione retribuita di Judit (gelosa di Mateo) e del montatore, rovina il film, scegliendo le scene peggiori e decretando in questo modo il colossale fallimento della pellicola. Rintracciati i due amanti, poi, Ernesto invia il figlio a Lanzarote.
Nel frattempo, appreso del flop del film (ma ignaro dei motivi che ne sono alla base), Mateo decide di rientrare a Madrid. Lungo la strada, un gravissimo incidente uccide Lena e c

Dopo molti anni, la ricomparsa di Ray-X (deciso a riappropriarsi della propria vita dopo la morte del padre) porterà a galla tutte le verità. Sul film, la morte di Lena e tanto altro.
Intricato come una telenovela, pieno di (troppi) "colpi di scena" - più aspiranti tali che altro - Los Abrazos Rotos lascia l'impressione di un Almodovar decisamente giù di tono. E se la regia conserva ancora spunti tutto sommato interessanti (bellissime le riprese di Lanzarote, interessante la scelta di alcune inquadrature), ciò che lascia perplessi è la scrittura. Non tanto per una storia arzigogolata (normale per Almodovar), quanto per le soluzioni che sono svelate sempre nel modo più semplice (flash-back, confessione, spiegazioni non richieste...) e per un senso generale di pesantezza e déjà-vu che non appartiene al regista spagnolo, maestro nello sdram

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