sabato 5 settembre 2009

Piazzati - G. Diritti (2009)


Dopo il successo de Il vento fa il suo giro - ed in attesa de L'uomo che verrà, ormai di prossima uscita - Diritti presenta questo documentario di un'ora scarsa ambientato ancora nelle valli occitane. La storia è una di quelle assolutamente escluse dal dibattito pubblico, dimenticate. Sarà per la riservatezza tipicamente "montanara", o forse per quella tendenza tipicamente italiana a rimuovere tutto ciò che appartiene al nostro (recente!) passato di popolo di miseri emigranti, soprattutto molto miseri.
Protagonisti sono una serie di anziani, ma lucidi, uomini e donne che raccontano davanti alla mdp il loro trascorso da bambini "in affitto", quando - per alleviare la famiglia (che così doveva sfamare una bocca in meno) ed avere la certezza di un pasto caldo o di qualche piccolo regalo - si trasferivano a lavorare nelle ricche valli francese, subito al di là del confine. Badare le vacche, raccogliere il grano, aiutare nelle faccende domestiche. Bambini e bambine addirittura venivano offerti dai genitori in occasione di una fiera in cui le famiglie francesi venivano e si sceglievano chi più li aggradava, per poi procedere all'affitto. In altri casi, si doveva attraversare clandestinamente il confine e cercare lavoro direttamente sul posto. Perchè nelle confinanti valli francesi il lavoro non mancava e, come è normale, chi "di qua" non aveva di che vivere, cercava di andare "di là", anche a costo di grandi sacrifici e di una vita di stenti. Dice Diritti che sulla cima di un monte al confine fra Italia e Francia una lapide ricorda alcuni bambini morti- sorpresi da una nevicata fuori stagione - durante lo sconfinamento.
Tanti i temi che emergono dal documentario: il senso del sacrificio per sè e la propria famiglia, la sofferenza della decisione di allontanarsi dai propri cari. Inevitabile il paragone con l'oggi, quando sono le campagne italiane ad attirare masse di giovani poveri che vengono da un "altrove". E quando si fa tutto un gran parlare di famiglia, confondendo però l'amore per i propri cari (ed i sacrifici che ne derivano) con il rispetto di insulse regole religiose. Come al solito, la sostanza con l'apparenza. Diritti restituisce un pò di giustizia alla prima.

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