
La trama è raccontata quasi interamente facendo ricorso a numerosi flash-back. Infatti il protagonista, Jamal, è messo sotto torchio dalla violenta polizia indiana, con l'accusa (sollevata dallo stesso conduttore invidioso) di aver barato a "Chi vuol essere milionario?". Per giustificare la correttezza di tutte le risposte date (gliene manca solo una per vincere il montepremi finale e la trasmisisone - interrotta per mancanza di tempo - ripartirà da lì il giorno successivo), il giovane Jamal ripercorre tutti i passaggi della propria vita che in qualche modo hanno contribuito a portarlo a conoscenza, casualmente, delle risposte a quei quesiti.
Apprendiamo così che lui e Salim sono due fratelli che vivono in una lurida baraccopoli di Mumbay. Crescono con i miti di Bollywood nel cuore e con una voglia di riscatto che li porterà a scelte differenti. Il mite Jamal seguirà la strada dell'onestà e si darà da fare con lavori umili, mentre lo spietato Salim diventerà, angheria dopo angheria, il cagnolino da guardia di un boss della baraccopoli, proprietario di tutti i terreni e le costruzioni sorte come funghi grazie


Dopo anni di lontananza, le strade dei tre si rincontrano, grazie alla testardaggine ed all'amore di Jamal che cerca in tutti i modi di liberare Latika dalla casa in cui il boss ed i suoi scagnozzi - tra cui Salim - la tengono pressochè come una schiava.
Nel frattempo, i due piani temporali si sovrappongono e così troviamo Jamal seduto regolarmente sulla sedia per rispondere alla domanda finale e, grazie al sacrificio eroico del fratello "pentito", Latika pronta a rispondere al telefono per aiutarlo ad indovinare quella, milionaria, ultima risposta. Non ne sarà in grado. Ma Jamal, ormai vero eroe, più forte di tutto e di tutti, l'invincibile Jamal, azzeccherà - sparando a caso - anche questa. Per la gioia della folla delle baraccopoli in delirio e, soprattutto, l'amore eterno della sua bella.
Non si salva granchè di questa storia. E, complice la messa in scena ammiccante ed il mo

Nel corso del film vengono sfiorati tanti e così importanti temi da far rabbrividire, per via della faciloneria con cui sono liquidati. Così, per ragioni di ritmo (che è incalzante nella maggior parte del film), gli scontri religiosi sono liquidati con un "arrivano i musulmani" (che spaccano la faccia ed uccidono la madre di Jamal). La miseria ed il boom economico, l'effetto di programmi che promettono milioni e gloria, la violenza maschile sulle donne, etc...sono tanti altri temi buttati nel piatto solo per essere funzionali alla storia principale, che è quella dell'eroe senza macchia e senza paura che, alla fine, "ce la fa": un vero melodrammone per le lacrime di chi vuole.
Per non parlare delle incongruenze e delle scelte ingiustificate: il fratello di Jamal che, da spietato aguzzino diventa improvvisamente martire per la felicità della coppia; l'inverosimiglian

Invece, nel pluripremiato The Millionaire, l'unica cosa che conta è il risultato finale, la vittoria dei buoni sui cattivi e tutto e tutti devono sacrificarsi a quello, a costo di perdere ogni ragion d'essere, ogni logicità. Ed abbandonarsi - ed abbandonare lo spettatore ormai stanco - alla più completa, piatta, spenta, mancanza di riflessione. Vinca Jamal, si amino gli innamorati, trionfi la bontà, in qualunque modo purchè finisca presto...